sabato 2 dicembre 2017

Provare emozioni è segno di debolezza?...


Una sciagurata e deviata visione delle emozioni come qualcosa di nefasto, come un segno di immaturità, di instabilità di squilibrio o labilità mentale da controbbattere a colpi di farmaci ed "attività normalizzatrici", ha devastato la nostra cultura educativa e sociale da secoli. Ancora oggi retaggi nefasti di questa cultura si incuneano subdolamente ancora in certi pregiudizi, modi di fare e di pensare, anche in psicologia. Una perversa cultura "vittoriana" ci ha portato addirittura a vergognarci delle emozioni, della sincerità, e delle espressioni spontanee vive, a vergognarsi del rossore sulle guance come segno di sensibilità e privilegiare tutto ciò che è controllato, finto, conveniente, addomesticato e modaiolo. 

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