venerdì 6 ottobre 2017

L'eros.....questo sconosciuto continuamente mistificato.



Nel mito l'eros è un fuoco un'energia invisibilmente misteriosa ma dagli effetti potentissimi fatta di sostanza cosmica (per Reich "energia orgonica cosmica"). È qualcosa che ci porta fuori da tutti gli schemi: mentali, culturali, famigliari, sociali, ideologici. L'eros va a braccetto col coraggio e con l'essenza della vita.
E' sentire vero, emozionale profondo, al di là di ogni comprensione mentale o deriva mistico-intellettuale. Ogni tentativo di pianificarlo o addomesticarlo lo fa fuggire. Occorre fare i conti con questa energia vitale che si esprime attraverso i canali nobili dell'esistenza: amore, arte, passione, bellezza, musica, poesia. L'eros non va capito, addomesticato o banalizzato è una luce divina che accende l’anima. Nel mito di Eros e Psiche eros fugge e si dilegua nel momento in cui Psiche vuole conoscerlo guardandolo con una candela accesa. Eros arriva nella nostra esistenza per risvegliare il divino dentro noi, l'immagine che ci caratterizza nel nostro vero percorso evolutivo, la vera sostanza di cui siamo fatti, il progetto individuale personale che è tipico per la nostra evoluzione: il destino unico vero da realizzare. Il grande potere dell'eros è quello di "accendere " l'energia vitale. L'eros fa piazza pulita di progetti mentali e futuri ipotizzati, di scorie del passato, (si nutre solo di vivo presente), del pensiero mentale che sterilizza l'energia in compartimenti stagni, di progetti e regole rigide, ideali e doveri ammuffiti ed infine del sesso meccanizzato senza amore. L'eros ha a che vedere con la "joie de vivre". 

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