martedì 4 aprile 2017

Il "Via da..." (metaprogramma automatizzato inconsapevole)


La modalità "via da" in psicologia contrassegna un comportamento emozionale -caratteriale di risolvere le situazioni affettive -sentimentali con una fuga preordinata per uscire da conflitti e problematicità che la relazione d'amore comporta. Succede, non di rado, che ci può capitare di venir fuori da situazioni incerte e drammatiche con un atto di fuga, molto dolorosa, che in qualche modo ci mette fuori dalla situazione conflittuale interna e quindi dal problema reale oggettivo. Quando l'inconscio registra come successo questo comportamento lo generalizza e tende a reiterarlo nelle successive vicende relazionali conflittuali. Si sa, in genere, squadra che vince non si tocca, ma, purtroppo in questi casi di "via da" succede che nulla di nuovo arriverà mai nella persona ormai assuefatta a questo modello comportamentale inconscio. "Nulla di nuovo" vuol dire che se nella vita questa persona dovesse trovarsi in presenza di un amore autentico prevarrebbe la necessità della fuga rispetto al restare-vivere per mettersi al sicuro ed evitare così il rischio di incontrare la ferita antica mai rimarginata. Ecco che, si diventa scettici ed impauriti di fronte a chi ci sta amando nel presente, e subito la mente interviene a dare motivazioni anche eccellenti per una fuga in grande stile. E' come dire " chi mi dice che anche tu , se io mi affido a te, non mi faccia del male come mi è stato fatto in passato? Spesso gli amori finiscono cosi proprio davanti all'affidamento, davanti al "consegnarsi all'alterità" (come diceva il mio maestro Carotenuto), che è l'essenza d'una relazione d'amore. E cosi può passare un'intera vita a cercare la persona giusta che non arriverà mai. 

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