giovedì 20 ottobre 2016

Separazione ed incontro

I vissuti affettivi relazionali sono come pezzi di placenta incollati da cui occorre liberarsi per mettere il cuore in libertà e disponibilità, in grado di respirare un nuovo amore, di aprirsi e di donarsi con fiducia. Non si può amare davvero una persona se pezzi di noi sono rimasti incollati ad una precedente relazione. Non siamo in grado di amare una persona nuova se quella separazione non ci ha insegnato nulla su come siamo fatti noi senza dar colpe all'altro. Capita spesso di sentire persone che tentano di mettere insieme l'impossibile: la nuova storia ed il bisogno di continuare in qualche modo l'atmosfera d'intimità con l'ex partner. Ed ecco che vivendo le relazioni amorose nell'ambiguità, nell'ambivalenza, il corpo s'incarica di fare chiarezza sparando un corteo di sintomi , malesseri fisici e disagi esistenziali difficili da affrontare. 

giovedì 13 ottobre 2016

Considerazioni a margine dell'incontro convegno "violenza sulle donne".


E' necessario non creare solchi nè fratture tra uomini e donne: il rischio del fondamentalismo psicologico è dietro l'angolo. Affermare che l'uomo è alla ricerca dell'utero materno per cui è in una sorta di posizione innata di svantaggio rispetto al femminile può essere fonte di grossi equivoci. Ben altro, invece, è dire che l'uomo è alla ricerca della sua completezza nella ricerca del principio femminile e quindi della donna che lo complementarizza. Occorre, pertanto, distinguere tra l'aspetto patologico che spinge una parte degli uomini alla dipendenza e, purtroppo anche alla violenza, perchè non maturano la capacità di differenziazione ed emancipazione dall'uroboros (l'archetipo dell'utero che coltiva la vita) originario e l'aspetto sano, invece, della "complementarietà" che ha come fonte l'autonomia e l'evoluzione personale dell'uomo che trova nella propria compagna e nell'amore l'altra parte mancante di sè, la diversità che ci rende maturi. Oggi piu che mai gli uomini debbono riprendersi una funzione essenziale: quella "paterna" la capacità , coè, di aiutare i figli ad uscire dalla dipendenza materna, aiutarli nella capacità di "differenziazione" e lanciarli nella vita, nell'esperienza, per sperimentare l'autonomia e la crescita personale nell'amore e nell'incontro con la diversità. 

mercoledì 12 ottobre 2016

Il sabotatore interiore.....


Vi è in ognuno di noi un'entità subdola che ha il potere di rovinare le cose belle ed i momenti migliori della nostra vita. E' quella che ci fa dire in certi momenti "meglio se avessi taciuto", "mio malgrado ho rovinato una serata", "non volevo ma ho sciupato una meravigliosa occasione", "mannaggia a me", "come ho potuto? non ero io", "è stato più forte di me non volevo". E' qualcosa che non ha intelligenza emotiva e non comprende che la felicità , il benessere nelle relazioni necessità di silenzio interiore, del "non fare" come detta la saggezza degli indiani Toltechi. Il sabotatore interno è una costruzione egoica inconscia costruita in anni di cultura repressiva genitoriale e che non sa ancora, come quei soldati giapponesi dell'ultima guerra dispersi e ritrovati dopo anni, che la guerra è finita da un bel pezzo. Disarmiamo una buona volta il nostro sabotatore interno, spiegamogli che fare guerre inesistenti fa tanto male alla salute ed all'amore. 

lunedì 3 ottobre 2016

Il degrado dell'ambiente è degrado dell'anima...



La nostra terra è inquinata perché il cuore della gente si è inquinato, abbiamo perso la percezione dell'anima collettiva, abbiamo rinunciato alla dignità del nostro essere, abbiamo ignorato i messaggi della natura viva e dell'anima. Ci siamo consegnati alla distruttività umana, nelle mani di chi non conosce un minimo d'amore neppure per i propri figli, abbiamo dato potere alla violenza ed all'odio, abbiamo acconsentito dapprima a consegnare le nostre terre all'edilizia selvaggia , alla speculazione, alla collusione politica con il malaffare e poi siamo diventati insensibili all'avvelenamento dei nostri corpi e dell'aria che respiriamo: abbiamo perso gli odori della natura e lo spirito del contadino. Riprendiamoci la sana rabbia, la sola che ci consente di svegliare le nostre coscienze e poi ri-coltiviamo la natura , la bellezza e l'amore nel nostro essere profondo. 

  I disturbi alimentari sono problemi del "non amore" . . . Il disturbo psico alimentare non è solo semplicemente un problema del...