giovedì 29 settembre 2016

La coerenza? .......


Spesso si confonde la coerenza con la rigidità e la staticità. La vita è flessibile, l'universo e le nostre cellule sono in continua trasformazione. La vita è profondamente coerente nella sua imprevedibilità e mutabilità. La coerenza, come concetto, è un prodotto della mente e spesso viene adoperata dal giudizio e dal moralismo. La coerenza deve essere sintonizzata sull'anima e l'anima non è coerente. La rigida coerenza è il cemento e la base di tutti i fanatismi, delle idologie in generale ed è la forza del delirio paranoico. Basta spostare l'attenzione su umiltà, umanità e umorismo ed i sistemi intimamente coerenti vacillano. Per cui rivendichiamo il diritto ad essere incoerenti! 

martedì 27 settembre 2016

La stipsi psicosomatica

Lo "stitico esistenziale" è un avaro di sentimenti, di emozioni e di generosità. Ha il pavimento pelvico e gli sfinteri contratti e retratti verso l'interno.
Dal punto di vista simbolico la stipsi, rappresenta la tendenza a trattenere le emozioni e scarsa generosità, intesa come capacità di darsi agli altri e di lasciarsi andare. Simbolicamente segna l'incapacità di separarsi da contenuti emotivi e mentali ormai superati. Solitamente l’affettività della persona stitica è bloccata e il “possesso” è l’unico suo modo di essere in rapporto con il mondo. Detto in napoletano "sa stip' pe nun murì". In genere chi soffre di stipsi , al di là di cause organiche specifiche, tende a non spendere nelle relazioni ma può spendere molto solo per se in modo egocentrico o egoistico. Donne con pellicce costose che si dannano nella spesa quotidiana per la casa a risparmiare pochi spiccioli o alla caccia esasperata di "offerte speciali".
Trattenere le feci vuol dire, dunque su un piano simbolico, non cedere nulla di sé, coltivando un'illusione di autosufficienza che può diventare isolamento. Lo stitico è in continuo conflitto tra il trattenersi e il lasciarsi andare, in altri termini tra il possesso e la donazione di qualcosa che gli appartiene.

sabato 24 settembre 2016

Battibecco ed inciucio sono prodotti di scarto della mente e dell'ego....


Mentre la mente si arrovella sulle solite cose, rimugina , sottilizza, analizza, "inciucia", fa distinguo continui alimentando il battibecco e l'incomprensione, la parte arcaica del nostro cervello, in funzionalità inconscia, produce una misteriosa sostanza che ammanta di silenzio interiore emozioni ed immagini negative e le sostanze velenose da esse prodotte ; malesseri che associandosi ad eventi attuali ripongono invece un passato duro a morire non elaborato e digerito. Un passato travestito da presente, una sorta di coazione a ripetere.
Pertanto, conflitti, incomprensioni, sentimenti negativi, il sentirsi offesi ed altri prodotti dell'ego una volta passati al setaccio ed alla valutazione della mente possono, in un sano funzionamento, essere coperti da una sostanza benefica che siamo in grado di produrre a livelli profondi e che ha l'effetto straordinario di agganciarci al bello ed a ciò che è davvero importante per noi e le nostre relazioni, nel presente, e relegare tutto il resto all'oblio ed al silenzio interiore.

domenica 11 settembre 2016

Pensierino serio sull'amore....


L'amore richiede stati superiori di consapevolezza: ognuno trova l'amore al livello in cui si trova. Chi è disperato trova un amore disperato, chi è affamato trova la prima cosa da mettere tra i denti, chi cerca la passione trova il caos, chi cerca l'amore idealizzato che ha nella testa inciamperà rovinosamente nella realtà, chi cerca la conferma di se stesso troverà un inutile freddo specchio delle sue brame. L'amore è tutto il nostro mondo interno che s'incarna nella realtà dell'incontro: è inutile e triste esercizio dare colpe all'altro e non conoscere se stessi. 

  I disturbi alimentari sono problemi del "non amore" . . . Il disturbo psico alimentare non è solo semplicemente un problema del...