lunedì 30 maggio 2016

L'amore non è una questione di volontà..


Eppure molti lo trattano così. L'amore ha che vedere con tutto ciò che fuoriesce dal dominio del volere. Il volere in amore è come volare: non puoi fermare l'aereo in volo, nè fermare la nave in mezzo all'oceano, ma puoi assecondare e rendere fluido il movimento, confluire con le forze della natura, piegarsi al vento , resistere alle tempeste e alle onde anomale e.... anche quando sarai nel porto sapere che la tua nave non è stata costruita per rimanere alla fonda ma per viaggiare, esplorare, conoscere, per incontrare il cambiamento di clima e stagioni, la paura di morire, l'avventura del vivere, la paura, il rischio e l'impatto dirompente e a sorpresa con la felicità. Si può volere in amore ma non col volontarismo mentale, l'attrezzatura è del tutto diversa ha a che vedere con l'anima, l'armonia, col sentirsi vivi, l'universo, il respiro della terra, il vento, la capacità di orientarsi e navigare a vista riconoscendo le stelle e le correnti, un cuore capace di intuire e sentire: tutto ciò che nell'infinito, nell'ingovernabile chiamiamo "essere". Quindi "Essere è volere" non più "volere è potere".

sabato 28 maggio 2016

"Conta ciò che sento non ciò che penso"..


Il pensiero poggia sempre sull'assetto-struttura di base della personalità.
Un pensiero arido è espressione di una emozionallità negata;
Un pensiero accelerato di una personalità ansiosa e sempre altrove;
Un pensiero aggrovigliato e farraginoso è espressione di una struttura in confusione;
Un pensiero competitivo è espressione di una personalità insicura che cerca conferme;
Un pensiero narcisistico e tipico di una struttura autoreferenziale, spesso esibizionistica e seduttiva;
Un pensiero masochista e tipico dei lamentosi che cercano considerazione e affetto senza assumersi responsabilità;
Un pensiero delirante è espressione di una struttura psicotica;
Un pensiero rivolto al passato è tipico di una struttura depressiva;
Un pensiero rivolto al futuro è ansioso-maniacale;
Un pensiero armonico, creativo, arioso, vissuto nel presente, sostenuto da una buona energia emozionale che ne colora la forma ed il contenuto è espressione di una personalità viva: essere vivi nel proprio corpo produce livelli elevati di pensiero. 

venerdì 27 maggio 2016

L'amore ...semplicemente è........


Non abbiate paura dell'amore, non abbiate paura di essere generosi, vivere senza rischiare l'amore ci fa sentire al sicuro, ma non ci fa felici. Non credete a coloro che dicono "abbiamo già dato", sono solo dei delusi travestiti da saggezza. L'amore non ama i pregiudizi, le parole ed i ragionamenti , l'amore è. L'amore non sta nei progetti nè si proietta indietro nel passato: l'amore non fa paragoni, l'amore è ! In amore non serve tempo per "conoscersi meglio"; che per capire l'altro occorra parlare tanto: il capire in amore è inutile, il "parliamone" poi, non è mai servito a risollevare un rapporto in difficoltà. E quando avrà esaurito la sua missione, la sua carica energetica separiamoci con amore e sane distanze. Un nuovo più intenso amore arriverà quando la sana solitudine avrà anch'essa portata a termine la sua missione: riprenderci la "capacità d'amare".

venerdì 20 maggio 2016

L'archetipo del femminile e l'anima


Il suo lato oscuro, l'incedere sobrio ed elegante, il suo tacco che ritma con passo deciso ma sinuoso ed avvolgente, segna una inquietudine dolce ed erotica che solo l'anima, il femminile archetipico può esprimere ed espandere per l'aria con un profumo esistenziale che lascia intorno a se magia ed incanto. Fascino e mistero nell'oscurità, verso l'ignoto, la notte più fonda negli abissi dell'inconscio collettivo prepara l'atmosfera lunare, l'influsso delle maree , rende fertile la terra, mette magia nell'esistenza, stimola l'ispirazione di scrittori, poeti ed artisti crea lo spazio musicale e la sequenza melodica delle note destinata a circolare nelle molecole dell'anima collettiva, dell'anima mundi. .Si palesa a tratti attraverso le moine di un gatto nero ed inquietante sotto un cielo finemente stellato ed una luna che avvolge col suo bagliore le creature sotterranee che popolano i nostri sogni. Cogliamo la Dea che si manifesta in lei, lasciamola svolgere il suo compito che va verso l'armonia dell'universo e la saggezza umana. 

giovedì 12 maggio 2016

Crisi e degrado: Il fascino perverso del degrado


Diceva Pessoa, ciò che ci sconfigge, che ci annichilisce, che ci rende impotenti e fragili sta celebrando la vittoria della nostra essenza… La crisi, quindi come momento di cambiamento e di evoluzione di un sistema vivente.
Tuttavia occorre fare una distinzione tra crisi e degrado involutivo. La crisi diventa la perdita di equilibrio di un sistema vivente, in questo caso il sistema “vivente uomo”. Nel degrado, invece, vi è l’abbassamento di funzionamento del sistema, quindi un depauperamento della personalità e dello scambio materia energia con l’ambiente. L’individuo in degrado assume un aspetto e una connotazione a tinta depressiva: la trascuratezza non è un segnale di diversità o di cambiamento ma l’incapacità a prendersi cura di se stessi e di relazionarsi con il mondo e con la realtà. Non di rado le persone che scivolano nel degrado, hanno alle spalle una storia familiare difficile con rapporti genitoriali oppressivi e violenti , scelgono stili di vita ideologici lontani da vere responsabilità sociali, lavorative ed affettive e vivono un po’ ai margini del sociale con coperture di moda di tipo alternativo anche new-age che fanno da coperta superficiale dello stato depressivo profondo. Confondono la mentalizzazione-idealizzazione con gli stati di coscienza. Spesso può anche associarsi a questo stato l’uso di strumenti da “sballo” per colorare in maniera anticonformista una posizione di perdita di capacità di confronto. Nella cultura giovanile la ricerca del degrado può essere un’esperienza di conoscenza e come tale viene metabolizzata nel processo di crescita adolescenziale, il degrado di fatto ha un suo fascino e come tale suggestiona e crea sistemi di pensiero idealizzanti e libertari. Superata la soglia adolescenziale siamo alla ricerca anacronistica del “tempo perduto”: il tempo passato non vissuto si sostituisce all’incapacità di vivere il tempo presente. 

  I disturbi alimentari sono problemi del "non amore" . . . Il disturbo psico alimentare non è solo semplicemente un problema del...