Nove mesi di
vita intrauterina segnano e marcano la personalità di un individuo per tutta la
sua esistenza. E' l'inizio, a livelli profondi, di una storia d'amore e di
vita. La fase orale freudiana (la fase del nutrimento energetico-affettivo)
della nuova vita si è spostata, come attenzione, clinica e di ricerca,
dall’allattamento al seno al primo grande nutrimento in assoluto agli albori
della vita: all'attecchimento dell'ovulo sulla parete uterina che attraverso le
sue radici succhia avidamente il nutrimento dalla madre. In questa fase di
scambio energetico inizia una relazione primaria importantissima che
condizionerà anche il futuro allattamento. Molte conflittualità, rifiuti e
l'accettazione sono a quel livello un tutt'uno con la vita
bio-somato-energetica profonda inconscia, radicata nella natura e
nell'evoluzione della specie. La psiche inconscia universale si manifesta a
livello di funzioni archetipiche come una sorta di eredità psicogenetica. Poi
col funicolo ombelicale il rapporto orale affettivo diventa più complesso e
profondo e questa simbiosi madre-figlio diventa l'essenza di un storia d'amore
indelebile. Nella vita intrauterina non esiste ancora un sistema nervoso
organizzato per cui piacere-dispiacere, traumi e vissuti di ogni genere vengono
vissuti come movimenti energetici pulsanti di contrazione-espansione e
memorizzati a livello proptoplasmatico-cellulare. Un trauma quindi a livello
intrauterino non potrà mai essere analizzato e conosciuto col nostro linguaggio
parlato ben strutturato. A quel livello le emozioni possono avere un
cristallizzazione-congelamento che si storicizza nello sviluppo della
personalità futura e restano pertanto registrate come esperienza vissuta di
accoglimento-rifiuto, angoscia-fiducia nella memoria cellulare. Molte angosce
esistenziali, paura di vivere, tendenze psicotiche, anche autistiche, panico da
disintegrazione si radicano su questo retroterra. La fiducia di base nella vita
, l'accoglimento vero avviene a livello intrauterino con uno spessore tale che assume
i connotati ed il sapore della pura esistenza e del puro amore al di là di
qualsiasi chiacchiera psicologica o salottiera che vive nella mente e non nel
linguaggio reale del corpo e della magia della vita. Una psicologia senza corpo
è una testa senza gambe.
Ancora, al
quinto mese di gravidanza il feto ha l'apparato uditivo già perfettamente
funzionante e da lì parte un imprinting straordinario
emozionale-uditivo-affettivo-relazionale che lega indissolubilmente ai livelli
profondi la diade madre-figlio. Molti successi della vera musicoterapia partono
da questa esperienza: vi è una comunicazione non verbale, prima ed al di là di
qualsiasi linguaggio di parole, fatta di suoni, atmosfere e vissuti che creano
i presupposti di una sana relazione affettiva, di una comunicazione intuitiva
con un linguaggio che solo l’istinto materno sa riconoscere perché equipaggiato
dall’evoluzione della specie; dell’autostima, del talento artistico e musicale.
Il linguaggio musicale, delle emozioni parte da questa fase. Il carattere di un
individuo inizia già dunque dalla fase intrauterina della vita tra l'incontro-
scontro di un ovulo fecondato che cerca nutrimento, accoglimento e amore da
parte di un utero che ha già il potere di condizionare o di accogliere ( un
utero rifiutante è già un primo NO all’espansione ed alla gioia di vivere) agli albori della vita. Poi, ancora, arriva la prima grande separazione, il parto.
Il parto precede tutta una vita fatta poi di separazioni ed incontri. La
capacità di un individuo maturo si manifesta dalla sua capacità di attraversare
fasi di cambiamento evolutivo della vita separandosi da stadi precedenti per
approdare a nuove terre a nuovi approdi. Seconda grande separazione importante
sarà poi lo svezzamento, la deambulazione, la pubertà, fino all'ultima grande separazione che è la
morte. Le modalità, dunque, di questa
prima grande separazione , il parto, di una storia già lunga di circa nove mesi
farà da sfondo poi a tutta la vita dell’individuo e diventa parte della sua
storia e struttura caratteriale.
Nessun commento:
Posta un commento