martedì 28 luglio 2015

Amare è saper ricevere

Solo chi sa veramente ricevere conosce il valore delle cose e prova il sentimento della gratitudine: questo è il punto di partenza. Amare se stessi non è amarsi narcisisticamente, l'amore narcisistico è autoreferenziale, gli altri non ci sono. Molti danno per avere l'altro, non per amarlo. Anche nel dare è importante il rispetto altrui. Amare se stessi invece è volersi bene, è riconoscersi e riconoscere gli altri, è dare sinceramente perchè si è capaci di ricevere.
Per riuscire ad amare bisogna essere in grado di ricevere amore. Quando qualcuno ti dimostra amore, è gentile nei tuoi confronti, ti parla in modo affettuoso, ha premura per te o ti fa un dono "accogli l'emozione della gratitudine dentro te" e falla sentire, esprimila all'altro. Concedi all'altro la gioia di amarti......e rischia sempre il tuo ed il suo abbraccio. 

venerdì 24 luglio 2015

Tempo e respiro....


Quante volte ci è capitato sentir dire: "ora mi fermo un attimo, il tempo di respirare un pò" (magari fumando una sigaretta)........."poi riprendo"......
Diciamo che nel nostro tempo si vive così. Conta di più "il riuscire" , la meta o l'obbiettivo da raggiungere che la nostra salute. C'è tanta gente in giro che tratta se stesso come un prodotto industriale perfezionato da una tempistica perfetta.
Anche fare l'amore, per una coppia "progetto", è programmat
o entro un tempo ritenuto intervallo possibile tra il non respiro del quotidiano e lo stop impietoso del respiro del sonno, della stanchezza serale, che spesso porta, invece, sogni agitati ed incubi. Non si sa più cosa sia benessere e il tempo libero (putroppo) totalmente delegati alle palestre programmate o ai fine settimana anch'essi programmati . I figli , percepiti come intervali tra lavoro, tempistica ed efficienza dell'organizzazione familiare restano spesso degli sconosciuti. Fortunatamente abbiamo buoni amici che ci vengono in soccorso: ansia, somatizzazioni, fobie, attacchi di panico e depressione. Sono gli unici amici che ci vogliono bene davvero e si occupano realmente di noi stessi. Vengono per dirci che non stiamo vivendo bene, che siamo alieni al nostro corpo, che corriamo il rischio di ammalarci seriamente, che non stiamo amando, che dobbiamo assolutamente cambiare. Ma si sa..... gli amici spesso non vengono ascoltati. 

Pensierino mio sul "tempo"....


Certo...la libertà è il tempo della vita che se ne va......ma la cosa davvero dura da digerire è che "il tempo della vita esiste solo nel presente". il resto è solo tempo perso. 

lunedì 20 luglio 2015

La paura di "star da soli" alla fine di un relazione d'amore.......


Separsi vuol dire "individuarsi", incominciare a vivere , ad essere se stessi: senza individuazione si va alla cieca nelle relazioni affettive, sociali e lavorative.
Ci sono quelli che pur non stando bene in un rapporto lasciano all'altro la responsabilità di prendere decisioni e distanze; ci son quelli che non riescono a star da soli alla fine di una storia e saltano di palo in frasca pur di non vivere la dimensione del proprio vuoto interiore, quel vuoto che prelude ad una importante crescita ed alla evoluzione della personalità;
Ci son poi quelli che" fanno giri immensi e poi ritornano" e chiamano grande amore il fallimento ad essere se stessi, l'incapacità a cambiare, l'incapacità ad amare. La vita e l'amore sono il dono più bello che possediamo, nulla è scontato, nulla resta uguale nel tempo, nulla è per sempre. La vita incalza, pensare di congelare un amore per sopravvivere al tempo è pura illusione. Occorre vivere nel presente con ciò che conta davvero, non con ciò che ci fa comodo raccontarci per evitare l'inevitabile impatto col cambiamento. Ciò che non riusciamo a cambiare diventa la fonte dei nostri malesseri e dei disturbi specifici della nostra epoca: ansia, attacchi di panico, depressione e somatizzazioni quotidiane. Tutti i " NO" che non riusciamo a dire.

  I disturbi alimentari sono problemi del "non amore" . . . Il disturbo psico alimentare non è solo semplicemente un problema del...