mercoledì 6 maggio 2015

Nutriamoci di semplicità e di amore



Mentre proliferano pizzerie, rusticherie, snack bar, pub, lounge bar , macdonald di vario tipo e locali mangerecci di ogni genere cresce un "nutrito" esercito di "nutrizionisti", di Guru, di Santoni che con le loro ricette fanno incetta di adepti e devoti. Dalle implacabili rubriche televisive di cucina ai deliri psicoprofetici- alimentari di nuovi maestri new age. Sembra che l'occupazione prevalente del nostro tempo sia diventata la tavola. Dagli abbuffini che ingoiano di tutto ai distinti degustatori di cibi e vini, agli ascetici e puntigliosi vegetariani e asettici vegani.
L'alimentazione idealizzata e sacralizzata fino all'estremo , sta diventando fonte di confusioni e mistificazioni esistenziali, coprendo e occultando fobie personali , ossessioni compulsive e problematiche da sindrome da disturbo psicoalimentare.
Nutriamoci di amore per la vita, di passioni esistenziali da scoprire , nutriamoci di meraviglie del mondo, della bellezza che possiamo cogliere ad ogni angolo del nostro quotidiano, di sguardi innocenti , di sorrisi veri e contagiosi, di mani calde che si stringono ed abbracci di calore: il cibo nella nostra epoca è diventato la copertura più sfacciata alla fuga da se stessi e dalle sane relazioni.














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