mercoledì 24 settembre 2014

L'energia vitale fluisce e si alimenta nell'mmensità

L'energia vitale che permea l'immensità, senza tempo ed al di là delllo spazio, se ne frega altamente degli amori che finiscono: ha una sua potenza generatrice che spesso affossiamo con le congetture mentali ed i pesi del passato. L'energia vitale si ammala senza un sano vuoto rigeneratore. E' facile produrre immondizia pensando di riempire il vuoto. Il vuoto riempito d'immondizia porterà inevitabilmente alla depressione ed alla diminuzione del tono vitale. La sofferenza d'amore senza via d'uscita impoverisce e deprime l'energia di base della vita perchè si attacca al passato, a ciò che è morto, mentre tutto l'universo col suo soffio vitale gira e cospira nella direzione dell'evoluzione creatrice, nell'irreversibilità della freccia del tempo . 

venerdì 19 settembre 2014

Radici , alberi ed universo

Noi umani assomigliamo più agli uccelli che agli alberi, siamo in grado anche di liberarci dalle radici che ci inchiodano, di trovarne di nuove più flessibili e tagliare quelle marce! I principi naturali esistono da sempre hanno a che vedere con la vita: la vita scorre , è mutevole, è come un fiume in perenne movimento in armonia con tutto l'universo. Se un principio che assumiamo irrigidisce o va contro questo dinamismo vitale ci impedisce di vivere.I principi non devono mai diventare delle zavorre!

sabato 6 settembre 2014

La mia visione energetica dell'unità funzionale mente corpo.


I concetti sono prodotti della mente e come tali vivono nel mondo delle parole e del capire. Il capire sta nella testa. Nella testa ci sono ragionamenti ed elucubrazioni mentali, ecco perchè molti soffrono di emicrania e mal di testa! L'energia profonda, invece, viene da zone remote della personalità, dal basso, ed irradia in tutto il corpo verso l'alto e la periferia di tutto il corpo "luminando" bacino, diaframma, cuore e testa in un continuum -asse oculo-genitale. Cioè presenza sincronica di occhi mente cuore e istinto. Da quì parte il sentimento di unità interiore, l'esserci nella vita, nel proprio "campo energetico", l'essere presenti a se stessi e nel "quì ed ora", l'evoluzione umana ed il cambiamento. E da questo asse si sviluppano le sane relazioni, la sana sessualità, l'arte, la musica, la poesia ed il "pensiero creativo.

giovedì 4 settembre 2014

Il giusto suono e l'arte del vivere

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Leonardo Da Vinci diceva che "l’anima funziona dentro il corpo come fa il vento dentro le canne di un organo, se una delle canne si guasta, il vento non produce più il giusto suono”. Glenn Miller incontrò il giusto suono dopo anni di tentativi con musicisti diversi; finchè non lo scoprì attraverso un incidente occorso al suo trombettista nell'imminenza di un importante esibizione. Questo episodio lo costrinse a modificare la partitura adattandola alla nuova sitazione e scoprì con meraviglia l'effetto straordinario che ancora oggi ci affascina ascoltando "moonlight serenade". Il giusto suono è l'espressione percettiva complessa che il nostro corpo è potenzialmente capace di cogliere se gli diamo la possibilità-sensibilità necessaria a riconoscerlo. Il segreto è nel respiro, nel respiro dell'anima: un respiro fuori da ogni deriva spiritualistica e mistica che rappresenta la sintesi dell'equilibrio tra emozioni, mente e muscolarità, un corpo libero da blocchi, capace di esprimere un movimento fluido, leggero, armonioso. Un movimento corporeo senza emozionalità è meccanico; nel misticismo il corpo è diviso a metà, la parte rivolta al cielo ( testa e collo) non riesce ad armonizzarsi con la parte bassa del corpo istintuale ed arcaica ( pancia - bacino- sessualità ). Armonia e giusto suono sono le basi musicali dell'arte del vivere.

mercoledì 3 settembre 2014

Psicosomatica delle funzioni del collo e della cervicale

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Ho spesso ribadito che le funzioni psico-energetico-caratteriali del collo e della cervicale hanno a che vedere con aspetti della personalità quali, la fiducia, l'umiltà, l'orgoglio, il narcisismo-masochismo, il mantenere la testa sul collo, cioè il controllo, la razionalità, la rigidità delle proprie convinzioni. Da tener presente , ancora, che le protrusioni, le ernie sono il prodotto di uno stile di vita basato sulla eccessiva tenacia, mancanza di flessibilità, controllo continuo della rabbia. la paura di ledere l'immagine di sè. Ancora, tutti quelli che pensano che bisogna continuamente "sforzarsi" nella vita per migliorarsi, per raggiungere obiettivi ( per cui raggiunto uno se ne trovano subito altri). Pensano che felicità vada di pari passo con l'assumere impegni, carichi gravosi, ed aumentare il proprio sapere. I cosiddetti miglioristi: quelli che, "chi si ferma è perduto". Non sanno che c'è un sapere che viene dalla parte più saggia e profonda della nostra sfera interiore che cerca la pausa, il guardarsi dentro e negli occhi, il contatto, il respiro dolce del fermarsi con sè stessi e con gli altri, che molla la muscolatura del collo per abbandonarsi, per farsi prendere, per aver "FIDUCIA", per farsi abbracciare , per assumere altre espressioni e sentimenti non per "resa al nemico" inesistente, ma per resa verso se stessi , la propria felicità e benessere. 

  I disturbi alimentari sono problemi del "non amore" . . . Il disturbo psico alimentare non è solo semplicemente un problema del...