martedì 29 luglio 2014

La differenza tra respiro allenato e respiro sbloccato: la psicoterapia (vegetoterapia) di W. Reich


Non si sblocca il respiro profondo praticando esercizi sia pure con le varie metodiche orientaleggianti. Il respiro naturale spontaneo si apre solo rimuovendo la corazza caratteriale storicamente stratificata nella struttura corporea dell'individuo durante tutto il suo processo di crescita e che lo blocca nella spontaneità, nell'aggressività, nell'autoaffermazione e stima di sè, nel piacere e nella gioia di vivere, nella paura d'amare. La logica dell'esercizio è quella di "allenare" non di sbloccare: conviene allenare la nevrosi? L'esercizio aiuta a respirare meglio ma non a cambiare o flessibilizzare la corazza caratteriale. Questo è un percorso analitico-corporeo che attraversa a ritroso la storia personale dell'individuo, le sue difese ( le corazze neuromuscolari e neurovegetative), in breve il suo carattere e tende a ricostruire ed a ritrovare quel progetto-individuazione originario bloccato dall'educazione familiare e dai canoni socioculturali .

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