venerdì 30 maggio 2014

Occhi e sguardo

Il punto " focale" del lavoro dei gruppi di consapevolezza psicosomatica giunti a conclusione in questo mese.
Avere occhi è fondamentale per esserci nella realtà , nel proprio corpo. Incontrarsi negli occhi è il punto di partenza per incontrarsi con le mani, con il battito cardiaco ed incontrarsi anche sull'eros. E' fondamentale però apprendere il "come" dei nostri occhi. Uno sguardo rigido coglie
pezzi parziali del mondo, uno sguardo seduttivo coglie solo chi è pronto all'ammirazione, uno sguardo eccessivamente mobile non focalizza l'istante, l'attimo della vita; un occhio ritirato dentro, vive nel passato, non può cogliere la vita che si muove nel presente, l'occhio spento è di chi è rassegnato al dolore, la pupilla dilatata porta dentro un terrore antico nella propria storia. Occhi luminosi, pupilla rimpicciolita e vivacità dello sguardo sono invece espressione di un respiro ampio e aperto della personalità in contatto vero e autentico. Abbiamo lavorato sul sistema neuro-psico-vegetativo stimolando l'asse oculo-diaframmatico-bacino- gambe- piedi. Essere adulti e non proiettivi ! dobbiamo entrare nell'esperienza della disidentificazione! altrimenti, con i nostri occhi, o diventiamo simbiotici ( ci perdiamo nell'altro) o aggressivi per difenderci dall'altro! La giusta distanza è della persona matura emozionalmente che focalizza bene lo sguardo e riconosce "altro" dalle sue proiezioni. L'amore parte da quì : riconoscere ed accettare l'altro così com'è.-

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